Vitamina K2, cos’è e a cosa serve: scopri cos’è, a cosa serve, dove si trova, fabbisogno giornaliero, sintomi e cause di una carenza, come assumerla come integratore.
Che cos’è la vitamina K2
La vitamina K2, chiamata anche menachinone, è una vitamina liposolubile di origine batterica che serve per conservare la pelle liscia sana e luminosa. Essa interagisce anche con la vitamina A e la vitamina D prevenendo malattie cardiovascolari, demenza e ictus dovute a un’eccessiva calcificazione delle pareti arteriose. In sostanza riesce ad indirizzare il calcio dove ce n’è bisogno, e ad eliminarlo dove vi è un eccessivo accumulo.
Ci sono 9 varianti chimiche di vitamina K2, determinate dalla lunghezza della loro catena laterale da MK-4 a MK-14. La forma più comune nella dieta umana è la vitamina K2 MK-4(con la catena laterale più corta) che viene prodotta dal corpo attraverso la conversione della vitamina K1.
La vitamina K2 MK-7, MK-8, MK-9 invece hanno una catena laterale più lunga e si trovano principalmente nei cibi fermentati.
Mentre le altre forme sono scarsamente assorbite dal organismo.
Le forme più comuni da assumere tramite integratori sono la MK-4 e la MK-7.
A cosa serve la vitamina K2
Svolge diversi ruoli nel organismo molto spesso legati alla vitamina A e D, a livello cardiovascolare e osseo:
- Antiossidante, contrasta l’invecchiamento cellulare e previene le rughe
- Aiuta a prevenire l’Osteoporosi, favorendo la produzione di osteocalcina aiuta a mantenere le ossa sane.
- Azione Antinfiammatoria
- Migliora la salute dei denti, prevenendo carie e riducendo la sensibilità dentale
- Aiuta la coagulazione, ma in modo meno incisivo della vitamina K1
- Impedisce al calcio di depositarsi nelle arterie
Contribuisce al trasporto del calcio nelle ossa, le cellule delle ossa attraverso questa vitamina producono l’osteocalcina che aiuta a trasportare il calcio nel sangue e successivamente a fissarlo nel tessuto osseo. Le ossa si rompono e rigenerano in continuazione ed è per questo che questa vitamina è così importante, soprattutto con l’avanzare dell’eta.
In quali alimenti è presente la vitamina K2
La vitamina K2 è presente nei prodotti di origine animale e nei cibi fermentati:
- Il natto è il cibo con il più alto contenuto di Vitamina K2-MK7 (circa 1000µg ogni 100g di alimento). Il natto è un piatto giapponese ricavato dalla fermentazione dei fagioli di soia.
- Gli alimenti di derivazione animale come petto di pollo, manzo, uova e formaggio sono anch’essi una buona fonte(si va dai 15µg ogni 100g per il pollo, a > di 10µg per gli altri alimenti).
Contenuto Vitamina K2/100g:
- Natto 1000 µg
- Petto di pollo 15 µg
- Carne di maiale 5 µg
- Formaggio chaeddar 5 µg
- Uova 4 µg
- Latte 1 µg
Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina K2?
Il fabbisogno giornaliero è di circa 90-120μg al giorno per soggetti adulti . I dosaggi consigliati sono:
- 90 μg fino a 120μg al giorno per gli adulti (comprese donne in gravidanza e allattamento)
- 55 μg fino a 70 μg al giorno per i ragazzi (età tra i 4 e i 17 anni)
- 30 μg al giorno per i bambini (fino 3 anni)
- 2.5 μg al giorno per i neonati (età tra 7 e 11 mesi)
I sintomi della carenza
La carenza si manifesta con problemi relativi alle ossa.
Può essere segno di allarme:
- fragilità eccessiva delle ossa
- fragilità e sensibilità eccessiva dei denti
- L’assunzione di vitamina D
Se si ha un eccessiva fragilità delle ossa che tendono a rompersi troppo facilmente, se si presentano carie dentali con troppa frequenza e si ha un eccessiva sensibilità dentale (ad esempio dolore mangiando prodotti molto freddi come il gelato) bisognerebbe tenere in considerazione una carenza.
Le cause della carenza
Le principali cause di carenza sono dovute a una dieta non bilanciata, uno scarso assorbimento del corpo di tale vitamina, o ad una difficoltà di immagazzinamento dovuta ad altre patologie.
Tuttavia alcuni farmaci usati per curare l’osteoporosi, come ad esempio l’Alendronato, hanno l’effetto collaterale di aumentare il rischio di fratture. Ed ecco che entra in gioco, grazie alla sua capacità di fissare il calcio nelle ossa aiuta a sopperire a questo effetto collaterale.
Anche l’uso della vitamina D, soprattutto in alti dosaggi, può richiedere un’aumento di assunzione di questa vitamina poichè ruolo della vitamina D è permettere una corretta mineralizzazione dello scheletro, perciò aumenta la quantità di calcio, magnesio e fosfato assorbito e la vitamina K2 deve seguire questo aumento di vitamina D per permettere all’organismo di fissare il calcio dove è necessario ed evitare calcificazioni delle arterie.