Quercetina, cos’è e a cosa serve: scopri cos’è, a cosa serve, dove si trova, sintomi e cause del suo abuso, come assumerla come integratore.
Che cos’è la quercetina
La quercetina è un flavonoide, ovvero un composto naturale largamente presente nel mondo vegetale. Si trova in una grande varietà di frutti, verdure, bevande ed estratti erboristici. È collegata a diversi benefici per la salute, tra cui la riduzione dei rischi di malattie cardiache, cancro e disturbi cerebrali degenerativi. Gli effetti benefici dei flavonoidi come la quercetina derivano dalla loro capacità di funzionare come antiossidanti e antinfiammatori all’interno del corpo. Gli antiossidanti sono composti che possono legare e neutralizzare i radicali liberi, ovvero delle molecole instabili che possono causare danni cellulari quando i loro livelli diventano troppo alti.
A cosa serve la quercetina?
Se assunta insieme alla vitamina C, la quercetina è efficace nella cura del raffreddore comune e ha anche un’attività antivirale contro la poliomielite, i reovirus, i virus Coxsackie e i rinovirus. È inoltre una sostanza antinfiammatoria, ha azione antispasmodica e immunomodulante, può contribuire a prevenire l’influenza ed è efficace nel trattamento della fragilità capillare. Si è infatti riscontrato che riduce al minimo le contusioni che si verificano negli sport da contatto, nelle persone predisposte agli ematomi ed in quelle ipertese. È infine molto efficace contro allergie, resistenza all’insulina, aterosclerosi, artrite, morbo di Alzheimer, psoriasi, lupus e molte delle patologie legate all’invecchiamento.
In quali alimenti è presente la quercetina
Le fonti alimentari di quercetina includono cipolle, mele, uva, frutti di bosco, broccoli, agrumi, ciliegie, tè verde, caffè, vino rosso e capperi. In particolare i capperi crudi contengono la più alta quantità di quercetina, mentre le mele sono la fonte più comune di questo flavonoide nella dieta media della popolazione.
Si noti che la quantità di questo flavinoide negli alimenti può dipendere dalle condizioni in cui il cibo è stato coltivato.
Qual è il fabbisogno giornaliero di quercetina?
Nell’integrazione, l’assunzione giornaliera massima consentita dal nostro Ministero della Salute è di 200 mg al giorno ma, grazie all’impiego in alcuni prodotti di sostanze che ne promuovono l’assorbimento, il quantitativo risulta essere sufficiente, seppur inferiore.
I sintomi dell’abuso di quercetina
I sintomi di una carenza di flavonoidi sono strettamente legati a quelli di una carenza di vitamina C. Sono particolarmente noti come tali sintomi le perdite di sangue, emorragie e facili ematomi. Una carenza di vitamine C e P può essere un fattore predisponente per reumatismi e febbre reumatica.
Alcune persone hanno riportato altri effetti collaterali minori dopo aver assunto alte dosi di questa sostanza, intorno ai 1000 mg al giorno, a lungo termine. Gli effetti collaterali possono includere mal di testa, nausea e sensazioni di formicolio.
Chi non dovrebbe assumerla
Se consumata con il cibo, la quercetina è sicura per le donne incinte e le donne che allattano. Tuttavia, gli studi sulla sicurezza degli integratori di quercetina per le donne incinte e che allattano sono carenti, quindi si dovrebbe evitare di prendere la quercetina in caso di gravidanza o allattamento. Prima di assumerla come integratore, si dovrebbe sempre chiedere un parere al proprio medico curante, in quanto potrebbe interagire con alcuni farmaci, compresi gli antibiotici e i farmaci per la pressione arteriosa.