Vitamina K, cos’è e a cosa serve, quanta Vitamina K al giorno, eccesso e dosaggio massimo, come assumerla come integratore.
Che cos’è e a cosa serve
La vitamina K è una vitamina liposolubile che raggruppa due vitamine:
- Vitamina K1 di origine prettamente vegetale
- Vitamina K2 che viene principalmente prodotta dalla flora batterica intestinale, tuttavia è possibile trovarla anche in alimenti tra cui nei cibi fermentati come il natto.
Principalmente aiuta alla coagulazione del sangue e al livello cardiovascolare e osseo garantisce il mantenimento delle arterie e delle ossa in salute.
Quanta Vitamina K al giorno?
Secondo il Food and Nutrition Board degli Stati Uniti i livelli adeguati di assunzione giornalieri (IA), divisi per età e sesso, sono:
- fino a 6 mesi – 2µg
- 7-12 mesi – 2.5µg
- 1-3 anni – 30µg
- 4-8 anni – 55µg
- 9-13 anni – 60µg
- 14-18 anni – 75µg
- da 19 anni uomo – 120µg
- da 19 anni donna – 90µg
- Incinta e allattamento 14-18 anni – 75µg
- Incinta e allattamento da 19 anni– 90µg
È importante evidenziare che questi dosaggi fanno riferimento a questa vitamina in generale e non sono stati delineati i dosaggi per le singole K1 e K2.
Alcuni studi effettuati nel 2011-2012 riportano che l’assunzione media giornaliera nella popolazione statunitense è:
- 2-9 anni – 66µg
- uomini da 20 anni – 138µg
- donne da 20 anni – 122µg
- uomini che assumo anche integratori – 182µg
- donne che assumono anche integratori – 164µg
Tuttavia alcune analisi antecedenti ai dati qui sopra elencati avevano sollevato alcune preoccupazioni perché risultava che solo un terzo della popolazione ne assumeva quantitativi superiori all’IA.
Eccesso e dosaggio massimo
Il Food and Nutrition Board non ha stabilito i livelli massimi di assunzione giornaliera a causa del suo basso rischio di tossicità. Questo poiché risulta che nessun effetto negativo è stato associato al consumo di Vitamina K dal cibo o dagli integratori negli esseri umani o negli animali.