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Quali sono le funzioni della melatonina?

funzioni della melatonina
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Quali sono le funzioni della melatonina? Scopri a cosa serve questo ormone, cosa comporta la sua dipendenza, quanto assumerne e quali integratori ne variano il livello.

Quali sono le funzioni della melatonina?

La melatonina è un ormone che la ghiandola pineale produce nel cervello. Le persone possono anche prenderla come integratore naturale o sintetico per promuovere un sonno ristoratore.

Questo ormone svolge molte funzioni nel corpo, ma è soprattutto conosciuto per mantenere sotto controllo i ritmi circadiani. Il ritmo circadiano è l’orologio interno che comunica al corpo quando dormire e quando svegliarsi. Negli esseri umani, l’“orologio circadiano” si trova nell’area del nucleo soprachiasmatico del cervello. Usando lo schema giornaliero di luce e buio, il nucleo crea e mantiene un ciclo regolare di sonno e veglia. Le informazioni sui livelli di luce raggiungono il nucleo e poi passano alla ghiandola pineale nel centro del cervello. La ghiandola pineale rilascia melatonina di notte e ne blocca il rilascio durante il giorno.

Quanta melatonina si dovrebbe prendere?

Una dose giornaliera sicura di melatonina che risulta efficace per addormentarsi senza causare effetti collaterali è quella compresa tra 0,2 e 5 mg. Questo dosaggio potrebbe variare e la quantità dipende da vari fattori, tra i quali il peso corporeo, l’età e la sensibilità all’integratore. È comunque sempre meglio iniziare con una piccola quantità ed eventualmente aumentare il dosaggio e di conseguenza l’efficacia. Per l’insonnia generale negli adulti, una dose standard può variare da 0,3 a 10 mg. Negli adulti più anziani, la dose raccomandata è compresa tra 0,1 e 5 mg.

Cosa non prendere con la melatonina?

Poiché la melatonina potrebbe influenzare il ciclo sonno-veglia, bisognerebbe evitare di prenderla con alcol o caffeina, poiché questi ultimi potrebbero interferire con il ritmo circadiano e la produzione naturale di questo ormone.

È ovviamente fondamentale comunicare al proprio medico curante l’assunzione di melatonina, specialmente se già si prendono altri farmaci. Per esempio, la pillola anticoncezionale può far sì che il corpo inizi a produrre più melatonina, quindi prendere un integratore potrebbe renderne i livelli troppo elevati e non sani. L’assunzione di melatonina con farmaci anticoagulanti potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento. Si dovrebbe anche evitare di prendere la melatonina se si assumono corticosteroidi per sopprimere la propria risposta immunitaria per condizioni come l’artrite reumatoide o il lupus.

Si può diventare dipendenti dalla melatonina?

Il fatto che una sostanza sia “naturale” non significa automaticamente che sia “sicura”. Nonostante non ci siano rapporti sulla dipendenza da melatonina ad oggi, quando si prendono farmaci o integratori è sempre bene essere consapevoli dei potenziali effetti che può avere una sostanza.

La melatonina non causa astinenza o sintomi di dipendenza, a differenza di altri farmaci per il sonno. Inoltre, non si sviluppa una tolleranza ad essa. In altre parole, non provoca la necessità di averne sempre di più con il passare del tempo. Quest’ultimo è infatti un segno distintivo della dipendenza. Tuttavia, è necessario condurre ulteriori ricerche a lungo termine sulla melatonina e, se un membro della famiglia ha avuto una storia di dipendenza, è importante comunicarlo al proprio medico, poiché potrebbe non essere adatta a tutti.

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Fonti

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Written by Andrea

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