Quali sono i benefici del ginseng? Scopri cos’è questa pianta, i suoi potenziali benefici, chi dovrebbe evitarla e in quali integratori si trova.
Cos’è il ginseng?
Il ginseng è una pianta a crescita lenta e corta con radici carnose che può essere classificata in tre modi, a seconda di quanto tempo viene coltivata: fresca, bianca o rossa.
Il ginseng fresco viene raccolto prima dei 4 anni, mentre il ginseng bianco viene raccolto tra i 4-6 anni e il ginseng rosso viene raccolto dopo 6 o più anni.
Ci sono molti tipi di quest’erba, ma i più popolari sono il ginseng americano (Panax quinquefolius) e il ginseng asiatico (Panax ginseng).
Il ginseng americano e quello asiatico variano nella loro concentrazione di composti attivi e negli effetti sul corpo. Si crede che il ginseng americano funzioni come un agente rilassante, mentre la varietà asiatica ha un effetto tonificante.
Questa pianta contiene due composti significativi, ovvero la gintonina e i ginsenosidi, che si completano a vicenda per fornire benefici alla salute.
Quali sono i benefici del ginseng?
Il ginseng riduce lo stress e la fatica e migliora la memoria, la concentrazione e l’umore. Può migliorare i processi di pensiero e la cognizione. Uno studio ha esaminato l’accuratezza e la veridicità di questa affermazione e conseguentemente ha mostrato benefici del ginseng per la cognizione, il comportamento e la qualità della vita.
Inoltre, questa pianta può avere effetti antinfiammatori e i ginsenosidi possono essere responsabili del targeting dei percorsi nel sistema immunitario che potrebbero ridurre l’infiammazione.
Negli uomini può aiutare a trattare la disfunzione erettile. Uno studio coreano del 2002 ha mostrato che circa il 60% degli uomini che hanno preso il ginseng hanno notato un miglioramento dei loro sintomi.
Il ginseng può aiutare a trattare il diabete?
Diversi studi suggeriscono che il ginseng può aiutare ad abbassare la glicemia e aiutare a trattare il diabete. I ginsenosidi possono influenzare la produzione di insulina nel pancreas e migliorare la resistenza ad essa utilizzando altri meccanismi.
Sono necessari più studi clinici e la standardizzazione della radice di ginseng per considerare la pianta come una possibile terapia complementare per il diabete. Questo affinché i ricercatori possano studiare quali dosi specifiche siano efficaci.
Chi dovrebbe evitare il ginseng?
Come ogni integratore, il ginseng ha i suoi effetti collaterali, alcuni dei quali sono seri. Molti farmaci interagiscono male con esso e potrebbero causare diarrea, insonnia, mal di testa, battito cardiaco rapido, fluttuazioni della pressione sanguigna e altro. Le donne possono sperimentare ulteriori effetti collaterali, come il sanguinamento vaginale e la tenerezza del seno. Questi effetti collaterali sono abbastanza seri per quelle donne che combattono il cancro al seno, alle quali viene infatti detto di evitare il ginseng.
Se si sceglie di prendere integratori di questa pianta, bisogna assicurarsi di non consumarne troppo. La maggior parte dei medici dà il via libera all’assunzione di 3 g fino a due ore prima di mangiare. Questo può aiutare le persone con diabete di tipo 2 a controllare lo zucchero nel sangue. Tuttavia, si dovrebbe parlare con il proprio medico prima di aggiungere il ginseng al proprio regime alimentare, poichè non esiste una vera e propria dose raccomandata, visto che la sua assunzione dipende da vari fattori quali l’età o lo stato di salute.
I migliori integratori
Fonti
www.humanitas.it
www.healthline.it
www.my-personaltranier.it
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
www.cochranelibrary.com