Quali sono gli effetti della L-carnitina sulla funzione celebrale? Scopri cos’è questo aminoacido, i suoi potenziali benefici, i suoi effetti collaterali e in quali integratori si trova.
Cos’è la L-carnitina?
La L-carnitina è un aminoacido sintetizzato naturalmente dal nostro corpo a livello epatico e renale, attraverso l’interazione della vitamina C con gli aminoacidi lisina e metionina ed è presente in oltre il 90% delle cellule muscolari.
Gioca un ruolo cruciale nella produzione di energia trasportando gli acidi grassi nei mitocondri delle cellule. I mitocondri agiscono come motori all’interno di esse, bruciando questi grassi per creare energia utilizzabile.
Oltre alla L-carnitina prodotta nel tuo corpo, puoi anche ottenere piccole quantità mangiando prodotti animali come carne o pesce. I vegani o le persone con alcuni problemi genetici possono non essere in grado di produrne o ottenerne abbastanza. Questo rende la L-carnitina un nutriente condizionatamente essenziale.
Quali sono i benefici della L-carnitina?
Alcuni tra i benefici per la salute sono stati collegati agli integratori di questo aminoacido.
Alcuni studi dimostrano un suo potenziale per ridurre la pressione sanguigna e il processo infiammatorio associato alle malattie cardiache.
In uno studio, 2 g di acetil-L-carnitina al giorno hanno portato a un calo di quasi 10 punti nella pressione sanguigna sistolica, ovvero il numero più alto di una lettura della pressione sanguigna e un importante indicatore della salute del cuore e del rischio di malattie legate ad esso. La L-carnitina è anche collegata a miglioramenti in pazienti con gravi disturbi cardiaci, come la malattia coronarica e l’insufficienza cardiaca cronica.
Le evidenze sono invece miste quando si tratta degli effetti della L-carnitina sulle performance sportive. Tuttavia, diversi studi notano lievi benefici associati a dosi più elevate o più a lungo termine. I suoi benefici possono essere indiretti e richiedere settimane o mesi per apparire. Questo differisce dagli integratori come la caffeina o la creatina, che possono migliorare direttamente le prestazioni sportive.
Essa invece può migliorare il recupero durante l’esercizio ed aumentare l’apporto di ossigeno ai muscoli. Può aumentare il flusso sanguigno e la produzione di ossido nitrico, aiutando a ritardare il disagio riducendo la fatica. Può inoltre ridurre l’indolenzimento muscolare dopo l’esercizio ed aumentare la produzione di globuli rossi, che trasportano l’ossigeno in tutto il corpo e nei muscoli.
La L-carnitina può anche ridurre i sintomi del diabete di tipo 2 e i suoi fattori di rischio associati. Uno studio su persone con diabete di tipo 2 che assumevano farmaci antidiabetici ha indicato che gli integratori di carnitina hanno ridotto significativamente i livelli di zucchero nel sangue, rispetto a un placebo. Può anche combattere il diabete aumentando un enzima chiave chiamato AMPK, che migliora la capacità del corpo di utilizzare i carboidrati.
Quali sono gli effetti della L-carnitina sulla funzione celebrale?
La L-carnitina può giovare alla funzione cerebrale. Alcuni studi sugli animali suggeriscono che la forma acetilica, l’acetil-L-carnitina (ALCAR), può aiutare a prevenire il declino mentale legato all’età e migliorare gli indicatori di apprendimento. Gli studi sull’uomo indicano che l’assunzione quotidiana di acetil-L-carnitina aiuta a invertire il declino delle funzioni cerebrali associato all’Alzheimer e ad altre malattie del cervello. Questa forma ha mostrato benefici simili per la funzione cerebrale generale anche in adulti anziani che non avevano l’Alzheimer o altre problematiche celebrali. In casi specifici, questa forma può persino proteggere il cervello dai danni cellulari.
In uno studio di 90 giorni, le persone con dipendenza da alcol che hanno preso 2 g di acetil-L-carnitina al giorno hanno sperimentato miglioramenti significativi in tutte le misure della funzione cerebrale.
Sono comunque necessarie ulteriori ricerche sui benefici a lungo termine per gli individui sani.
Chi dovrebbe assumere la L-carnitina?
I livelli di L-carnitina sono influenzati da quanto si mangia e da quanto il proprio corpo ne produce. Per questo motivo, i suoi livelli sono spesso più bassi nei vegetariani e nei vegani, poiché limitano o evitano i prodotti animali. Pertanto, queste categorie di persone potrebbero voler considerare gli integratori di L-carnitina. Tuttavia, nessuno studio ha confermato i benefici degli integratori di carnitina in queste persone specifiche.
Anche gli adulti più anziani possono beneficiare degli integratori di L-carnitina, poichè i suoi livelli tendono a diminuire con l’avanzare dell’età. In uno studio, 2 g di L-carnitina hanno ridotto la fatica e aumentato la funzione muscolare negli adulti più anziani. Altre ricerche rivelano che l’acetil-L-carnitina può anche aiutare a migliorare la salute e la funzione del cervello quando si invecchia.
Inoltre, il rischio di carenza è maggiore per coloro che hanno malattie come la cirrosi e le malattie renali. Se si ha una di queste condizioni, un integratore può essere molto utile.
Come per qualsiasi integratore, si dovrebbe sempre parlare con il proprio medico prima di prendere la L-carnitina.
Quali sono gli effetti collaterali della carnitina?
Se presa per via orale, la L-carnitina è sicura soltanto se viene assunta per un massimo di 12 mesi. Può causare effetti collaterali come nausea, vomito, disturbi e bruciori di stomaco, diarrea e convulsioni. Può anche causare che l’urina, l’alito e il sudore abbiano un odore fastidioso. Evitare l’uso di D-carnitina e DL-carnitinaa: queste forme possono bloccare gli effetti della L-carnitina e causare sintomi che ricordano appunto la carenza di questo aminoacido.
Infine, la L-carnitina è probabilmente sicura se somministrata per via endovenosa, sempre con l’approvazione di un operatore sanitario.
I migliori integratori
Fonti
www.humanitas.it
www.healthline.it
www.my-personaltranier.it
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov