Quali sono gli alimenti ricchi di resveratrolo? Scopri a cosa serve, dove si trova e in quale tipologia di uva è abbondante, sintomi e cause del suo abuso, come assumerlo come integratore.
Chi non dovrebbe assumere il resveratrolo
L’assunzione di resveratrolo in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata solo sotto controllo del medico curante. Sono possibili delle interazioni tra questa sostanza e farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, e con terapie estrogeniche o anti-estrogeniche. Da considerare anche l’azione inibente del resveratrolo sui citocromi epatici, potendo in tal caso quest’ultimo alterare il metabolismo dei farmaci estensivamente processati dai suddetti sistemi enzimatici.
Qual è il fabbisogno giornaliero di resveratrolo?
Introdurre questa sostanza nel proprio corpo probabilmente aiuta ma un bicchiere di vino rosso al giorno non basta a coprire il fabbisogno giornaliero. Una bottiglia di vino rosso ne contiene in media 4-5 mg mentre l’assunzione giornaliera consigliata per una prevenzione efficace è di circa 250-300 mg.
Quali sono gli alimenti ricchi di resveratrolo?
Il resveratrolo si trova nell’uva, più precisamente nel grappolo, nelle radici, nei semi, nel fusto e in concentrazione maggiore nella buccia. È pressente anche in tutti i suoi sottoprodotti, come il succo d’uva e ovviamente il vino, in particolare quello rosso, visto che durante la sua macerazione vengono utilizzati anche bucce e semi, scartate invece nella macerazione del vino bianco. Si segnala inoltre che ne contengono maggiori quantità i vini derivanti da uve cresciute in alta quota.
Esso è presente anche in misura minore nei frutti di bosco, come i mirtilli, i lamponi e le more, mentre è contenuto in quantità maggiori nel cioccolato fondente, avendo quest’ultimo una concentrazione maggiore di cacao rispetto a quello al latte. Infine, anche alcuni frutti secchi come pinoli e arachidi presentano tracce di questa sostanza.
Quali sono le uve ricche di resveratrolo?
Il resveratrolo è fortemente associato all’uva rossa e al vino rosso prodotto con essa. Vini come Malbec, Petite Sirah, St. Laurent e Pinot Nero hanno il più alto contenuto di questa sostanza. L’uva Malbec ha la buccia più spessa e quindi il più alto contenuto di resveratrolo. Si segnala inoltre che ne contengono maggiori quantità i vini derivanti da uve cresciute in alta quota.
Quali sono le funzioni del resveratrolo?
Il resveratrolo, che rientra nell’elenco del Ministero della Salute negli “Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico, ha capacità antiossidanti e antinfiammatorie, risulta protettivo per i vasi sanguigni ed è in grado di stimolare una serie di processi coinvolti nella regolazione del ciclo cellulare e nella riparazione del DNA. La sua capacità antiossidante contribuirebbe alla protezione delle cellule dai danni causati dai radicali liberi, aiutando a combattere l’invecchiamento della pelle. Alcuni studi dimostrano inoltre come l’assunzione di questa sostanza riduca il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e la diffusione di tumori. La sua azione anti-tumorale deriva dalla capacità della molecola di contrastare la formazione dei radicali liberi propri del tumore. Recenti studi scientifici hanno inoltre dimostrato anche la sua azione antivirale, anti-diabetica e neuro-protettiva, stimolando la neurogenesi e la formazione di nuovi vasi nel cervello.