Leonardo 
Provitamina B5 o Pantenolo, cos’è e a cosa serve: scopri cos’è, a cosa serve, come assumerla come integratore.
Che cos’è la Provitamina B5
La Provitamina B5 o Pantenolo è una sostanza a base di Vitamina B5 (o acido pantotenico). Si trova in molti alimenti e viene subito ossidata in Vitamina B5 dall’organismo, è presente in molti prodotti per la cura personale e la cosmetica, si trova solitamente sotto forma di polvere bianca o di olio trasparente. Può venir elencato nei prodotti anche con i seguenti nomi:
- dexpantenolo
- Alcool D-pantotenico
- butanamide
- analogo dell’alcool dell’acido pantotenico
A cosa serve la Provitamina B5
Principalmente il Pantenolo viene usato nei cosmetici come:
- Idratante
- Agente ammorbidente
- Lenitivo
- Anti irritante
Ha proprietà anti infiammatori e viene usato per mantenere la pelle sana, infatti ne migliora l’idratazione, l’elasticità e l’aspetto, inoltre può essere d’aiuto con:
- pelle rossa
- infiammazioni
- punture d’insetto
- irritazioni da rasatura
- eczema
- Piccoli tagli superficiali
Viene anche usato nei prodotti per capelli per le sue capacità che ne migliorano:
- Lucentezza
- Morbidezza
- Resistenza
- Blocca l’umidità
Inoltre si rivela utile anche per il trattamento delle unghie, idratandole e prevenendone la rottura.
La FDA (U.S. Food and Drug Administration) attualmente elenca il pantenolo nella sua banca dati come “generalmente considerato sicuro” per quando viene ingerito come ingrediente alimentare o come integratore ma ricordate che ingerirlo per via alimentare non è come usarlo su pelle e capelli.
È importante ricordare che, secondo la FDA, non ci sono prove a sufficienza per dare ufficialmente al pantenolo una denominazione “sicura”. Ma la Cosmetic Ingredient Review osserva che dal momento che assumiamo livelli ben più elevati di Vitamina B5 tramite l’alimentazione, il pantenolo nei cosmetici non dovrebbe essere dannoso quando viene assorbito dalla orgamismo.
Detto ciò bisogna anche considerare che solitamente la quantità di pantenolo nei prodotti è inferiore al 5% per cui il rischio è molto basso.
