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La L-carnitina aiuta la perdita di peso?

carnitina aiuta la perdita di peso

La L-carnitina aiuta la perdita di peso? Scopri le funzioni di questo aminoacido, i suoi potenziali benefici, i suoi effetti collaterali e in quali integratori si trova.

Quali sono le funzioni della L-carnitina

Il ruolo principale della L-carnitina nel corpo coinvolge la funzione mitocondriale e la produzione di energia. Nelle cellule, aiuta a trasportare gli acidi grassi nei mitocondri, dove possono essere bruciati per produrre energia. Circa il 98% delle riserve di L-carnitina sono contenute nei muscoli, insieme a tracce nel fegato e nel sangue.

La L-carnitina può aiutare anche ad aumentare la funzione mitocondriale, che gioca un ruolo chiave nelle malattie e nell’invecchiamento sano.

Ricerche più recenti illustrano i potenziali benefici delle diverse forme di carnitina, che possono essere utilizzate per varie condizioni, comprese le malattie del cuore e del cervello.

Quali sono i benefici della L-carnitina?

Alcuni tra i benefici per la salute sono stati collegati agli integratori di questo aminoacido.

Alcuni studi dimostrano un suo potenziale per ridurre la pressione sanguigna e il processo infiammatorio associato alle malattie cardiache.

In uno studio, 2 g di acetil-L-carnitina al giorno hanno portato a un calo di quasi 10 punti nella pressione sanguigna sistolica, ovvero il numero più alto di una lettura della pressione sanguigna e un importante indicatore della salute del cuore e del rischio di malattie legate ad esso. La L-carnitina è anche collegata a miglioramenti in pazienti con gravi disturbi cardiaci, come la malattia coronarica e l’insufficienza cardiaca cronica.

Le evidenze sono invece miste quando si tratta degli effetti della L-carnitina sulle performance sportive. Tuttavia, diversi studi notano lievi benefici associati a dosi più elevate o più a lungo termine. I suoi benefici possono essere indiretti e richiedere settimane o mesi per apparire. Questo differisce dagli integratori come la caffeina o la creatina, che possono migliorare direttamente le prestazioni sportive.

Essa invece può migliorare il recupero durante l’esercizio ed aumentare l’apporto di ossigeno ai muscoli. Può aumentare il flusso sanguigno e la produzione di ossido nitrico, aiutando a ritardare il disagio riducendo la fatica. Può inoltre ridurre l’indolenzimento muscolare dopo l’esercizio ed aumentare la produzione di globuli rossi, che trasportano l’ossigeno in tutto il corpo e nei muscoli.

La L-carnitina può anche ridurre i sintomi del diabete di tipo 2 e i suoi fattori di rischio associati. Uno studio su persone con diabete di tipo 2 che assumevano farmaci antidiabetici ha indicato che gli integratori di carnitina hanno ridotto significativamente i livelli di zucchero nel sangue, rispetto a un placebo. Può anche combattere il diabete aumentando un enzima chiave chiamato AMPK, che migliora la capacità del corpo di utilizzare i carboidrati.

La L-carnitina può giovare alla funzione cerebrale. Alcuni studi sugli animali suggeriscono che la forma acetilica, l’acetil-L-carnitina (ALCAR), può aiutare a prevenire il declino mentale legato all’età e migliorare gli indicatori di apprendimento.

La L-carnitina aiuta la perdita di peso?

In teoria, usare la L-carnitina come integratore per la perdita di peso ha senso. Dal momento che essa aiuta a spostare più acidi grassi nelle cellule per essere bruciati per l’energia, si potrebbe pensare che questo possa aumentare la capacità di bruciare i grassi e perdere peso. Tuttavia, il corpo umano è estremamente complesso, e i risultati degli studi sia umani che animali sono contrastanti.

In uno studio di 8 settimane su 38 donne che facevano esercizio quattro volte a settimana, non c’è stata alcuna differenza nella perdita di peso tra coloro che hanno preso la L-carnitina e quelli che non l’hanno presa. Inoltre, 5 dei partecipanti che hanno preso la L-carnitina hanno avuto nausea o diarrea.

Un altro studio ha monitorato l’effetto della L-carnitina sulla combustione dei grassi durante un allenamento in bicicletta stazionaria di 90 minuti. Quattro settimane di assunzione di integratori non hanno aumentato la combustione dei grassi.

Tuttavia, un’analisi di nove studi, per lo più in individui obesi o adulti anziani, ha scoperto che le persone hanno perso una media di 1,3 kg di peso durante l’assunzione di L-carnitina. Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare i benefici della L-carnitina in una popolazione più giovane e attiva. Nonostante si potrebbe dire che la L-carnitina aiuta la perdita di peso per gli individui obesi o gli adulti più anziani, una dieta accurata e un regime di esercizio devono essere messe comunque in atto prima.

Chi dovrebbe assumere la L-carnitina?

I livelli di L-carnitina sono influenzati da quanto si mangia e da quanto il proprio corpo ne produce. Per questo motivo, i suoi livelli sono spesso più bassi nei vegetariani e nei vegani, poiché limitano o evitano i prodotti animali. Pertanto, queste categorie di persone potrebbero voler considerare gli integratori di L-carnitina. Tuttavia, nessuno studio ha confermato i benefici degli integratori di carnitina in queste persone specifiche.

Anche gli adulti più anziani possono beneficiare degli integratori di L-carnitina, poichè i suoi livelli tendono a diminuire con l’avanzare dell’età. In uno studio, 2 g di L-carnitina hanno ridotto la fatica e aumentato la funzione muscolare negli adulti più anziani. Altre ricerche rivelano che l’acetil-L-carnitina può anche aiutare a migliorare la salute e la funzione del cervello quando si invecchia.

Inoltre, il rischio di carenza è maggiore per coloro che hanno malattie come la cirrosi e le malattie renali. Se si ha una di queste condizioni, un integratore può essere molto utile.

Come per qualsiasi integratore, si dovrebbe sempre parlare con il proprio medico prima di prendere la L-carnitina.

Quali sono gli effetti collaterali della carnitina?

Se presa per via orale, la L-carnitina è sicura soltanto se viene assunta per un massimo di 12 mesi. Può causare effetti collaterali come nausea, vomito, disturbi e bruciori di stomaco, diarrea e convulsioni. Può anche causare che l’urina, l’alito e il sudore abbiano un odore fastidioso. Evitare l’uso di D-carnitina e DL-carnitinaa: queste forme possono bloccare gli effetti della L-carnitina e causare sintomi che ricordano appunto la carenza di questo aminoacido.

Infine, la L-carnitina è probabilmente sicura se somministrata per via endovenosa, sempre con l’approvazione di un operatore sanitario.

I migliori integratori

Fonti

www.humanitas.it
www.healthline.it
www.my-personaltranier.it
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov

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Written by Andrea

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