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Quali sono i sintomi del fosforo alto?

fosforo alto

Fosforo alto: scopri a cosa serve questo minerale, quali cibi assumere, quali evitare e in quali integratori si può trovare.

Cosa vuol dire avere il fosforo alto?

Il fosfato o fosforo alto è noto come iperfosfatemia. Il fosfato è un elettrolita, ovvero una sostanza elettricamente carica che contiene il fosforo minerale.

Il corpo umano ha bisogno di fosforo per rafforzare le ossa e i denti, produrre energia e costruire membrane cellulari. Tuttavia, in quantità maggiori del normale, questo minerale può causare problemi alle ossa e ai muscoli e aumentare il rischio di infarti e ictus. Il fosforo alto può essere inoltre collegato a dei reni danneggiati. È più comune nelle persone con malattie renali croniche, specialmente in quelle allo stadio terminale. I reni infatti aiutano a rimuovere il fosforo in eccesso nel corpo per mantenerne i livelli in equilibrio. Conseguentemente, quando i reni sono danneggiati, il corpo non è in grado di rimuovere il fosforo dal sangue abbastanza rapidamente e i suoi livelli si alzano considerevolmente.

Altre possibili cause di iperfosfatemia includono:

  • bassi livelli di ormoni paratiroidei (ipoparatiroidismo)
  • danni alle cellule
  • alti livelli di vitamina D
  • chetoacidosi diabetica
  • lesioni, comprese quelle che causano danni muscolari
  • gravi infezioni a livello corporeo

Quali sono i sintomi?

Il suo eccesso all’interno dell’organismo è abbastanza raro ma se presente potrebbe provocare una riduzione dei livelli di calcio nel sangue, specialmente in alcune persone con malattie renali croniche o nei primi giorni di vita. I sintomi legati ai livelli di calcio bassi includono:

  • crampi muscolari o spasmi
  • intorpidimento e formicolio intorno alla bocca
  • dolori alle ossa e alle articolazioni
  • ossa deboli
  • eruzioni cutanee
  • pelle pruriginosa

Quali cibi evitare per chi ha il fosforo alto?

Il fosforo è presente in quantità elevata nei cereali, nei legumi, nelle uova, nella carne rossa e bianca, nel latte e nei suoi derivati così come nelle verdure. Di seguito alcuni esempi di alimenti che bisognerebbe evitare poiché ricchi di questa sostanza:

  • Il germe di grano, una delle tre costituenti del frutto o chicco di grano, contiene grassi buoni, vitamine del gruppo B, vitamina E, proteine, sostanze fitoattive e minerali, tra cui il magnesio e appunto il fosforo.
  • Il farro, oltre alle fibre, contiene vitamine del gruppo B, A, potassio, magnesio e fosforo. Depura l’organismo, riduce il rischio di diabete e abbassa i livelli di colesterolo.
  • Il riso integrale, oltre ad essere ricco di manganese, ferro, selenio, zinco e amminoacidi essenziali, contiene vitamine del gruppo B e fino a due volte in più di quantità di fosforo rispetto al riso normale.

Tra i legumi che ne contengono maggiori quantità e che bisognerebbe evitare troviamo la soia e i suoi derivati, ceci, piselli, fagioli, lenticchie e fave, mentre per quanto riguarda i formaggi evitare grana, pecorino, caprino e gruviera.

Cosa mangiare quando si ha il fosforo alto?

Limitare l’assunzione di questo minerale può rallentare la progressione delle malattie renali, oltre a fare la differenza sia nei disturbi minerali e ossei che nella salute cardiovascolare. Diventa quindi importante tenere sotto controllo i livelli e rimanere entro una dose giornaliera di 0,8 e 1,2 g.

Di seguito una serie di alimenti consigliati in una dieta a basso contenuto di questo minerale:

  • Pasta, pana, riso
  • Pane toscano, grissini senza sale o fette biscottate senza sale
  • Carne di tutti i tipi ad eccezione di quelle molto grasse (la pelle del pollame deve essere scartata)
  • Pesce fresco o surgelato ad eccezione delle varietà grasse.
  • Verdura fresca e surgelata esclusi i legumi (fagioli, ceci, lenticchie, fave, piselli), i funghi e i carciofi.
  • Frutta fresca e cotta.
  • Spezie ed erbe aromatiche

Per quanto riguarda i condimenti, privilegiare l’uso di olio extravergine di oliva oppure scegliere olio di semi, ma non di semi vari, bensì di un seme unico, come ad esempio olio di mais, arachidi o girasole. Bere inoltre molta acqua naturale o minerale. Sono invece alimenti consentiti con moderazione latte, yogurt, panna e formaggi freschi come ricotta e mozzarella.

L’apporto proposto di questo minerale è di 8-10 mg per kg di peso corporeo. Per ridurne ulteriormente il quantitativo negli alimenti è consigliato mettere questi ultimi a bagno in un recipiente e tenuti in frigo 8-9 ore prima della cottura. È preferibile una cottura come la bollitura in acqua abbondante e si consiglia anche di cambiarla a metà cottura.

Fonti

www.humanitas.it
www.healthline.it
www.my-personaltranier.it

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Written by Andrea

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