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DHA

Il DHA, o acido docosaesaenoico, è un acido grasso polisaturo appartenente alla famiglia degli Omega 3 contenuto soprattutto nei pesci grassi

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DHA, cos’è e a cosa serve: scopri cos’è, a cosa serve, dove si trova, sintomi e cause di una carenza, come assumerlo come integratore.

Che cosa è il DHA

Il DHA, o acido docosaesaenoico, è un acido grasso polisaturo appartenente alla famiglia degli Omega 3 contenuto soprattutto nei pesci grassi come merluzzo, salmone, tonno, sgombro, sardine, aringhe e pesce azzurro in generale. 

È presente in ogni cellula del corpo ed è un componente vitale per pelle, occhi e cervello. Può essere sintetizzato dall’acido alfa linoleico ma tuttavia questo processo è scarsamente producente per cui è necessaria l’assunzione di DHA tramite l’alimentazione.

Tuttavia è presente anche nel latte materno e aiuta allo sviluppo del tessuto cerebrale, della vista e delle capacità cognitive del feto e del neonato.

A cosa serve il DHA

Si trova principalmente nelle membrane cellulari dove favorisce lo scambio di segnali elettrici tra le cellule nervose.

Inoltre è risultato efficiente in molti altri aspetti dell’organismo:

  • Supporta, insieme all’EPA, la salute del cuore mantenendolo in salute
  • Favorisce il corretto funzionamento delle arterie, migliorandone il flusso sanguigno e abbassandone la pressione
  • Riduce i trigliceridi e il colesterolo nel sangue
  • Risulta un fattore chiave nel trattamento dell’iperattività e dei disturbi dell’attenzione
  • L’assunzione di 600-800 mg di DHA al giorno durante la gravidanza potrebbe ridurre significativamente il rischio di parto prematuro.
  • Aiuta a ridurre le infiammazioni e a bilanciare i livelli di grassi infiammatori Omega 6 
  • Può aiutare a combattere i sintomi dell’artrite reumatoide
  • Da solo, o combinato con l’EPA, può aiutare a lenire l’indolenzimento muscolare post esercizio 
  • Aiuta a migliorare alcuni condizioni oculari come:
      • secchezza degli occhi
      • retinopatia diabetica
      • ridurre la pressione 
  • Secondo alcuni studi l’assunzione di DHA è stata collegata ad un minor rischio di cancro
  • Può aiutare a ridurre il rischio di demenza come l’Alzheimer
  • È importante per lo sviluppo del cervello e del sistema visivo del feto
  • Influisce sulla salute degli spermatozoi
  • Supporta la serotonina, un neurotrasmettitore che aiuta al bilanciamento dell’umore.
  • Ha effetti antiinfiammatori sulle cellule nervose, che possono ridurre il rischio di depressione

In quali alimenti è presente il DHA

Come abbiamo detto si trova principalmente nel pesce grasso come merluzzo, salmone, tonno, sgombro, sardine, aringhe e pesce azzurro in generale. Specialmente gli oli ricavati da questi pesci ne contengono una grande quantità. Inoltre può essere trovato anche in alcune alghe e nel latte materno.

In particolare ecco una lista degli alimenti più ricchi (g ogni 100g di alimento):

  • Salmone (OLIO) 18.2g
  • Sardine (OLIO)10.6g
  • Fegato di merluzzo (OLIO) 11g
  • Caviale 3.8g
  • Sgombro 1.4g
  • Aringhe 0.86g
  • Acciughe o alici 0.9g
  • Salmone 0.7g
  • Tonno 0.9g

Tuttavia in alcuni semi oleosi troviamo l’acido alfa linoleico che seppur con qualche difficoltà può essere convertito in DHA e EPA dall’organismo. Tuttavia questo progetto non è per nulla efficiente.

Qual è il fabbisogno giornaliero di DHA?

La dose giornaliera di riferimento è di 200-500mg di DHA + EPA al giorno, che risulta sufficiente e consigliata nella maggior parte dei casi.

Non vi è un limite massimo di assunzione ma la US Food and Drug Administration consiglia di non superare i 3000mg di DHA + EPA al giorno. Di cui massimo 2000mg tramite integratori, mentre l’Autorità europea per la sicurezza alimentare sostiene che fino a 5.000 mg al giorno di DHA + EPA negli integratori siano sicuri.

Vegani e vegetariani hanno spesso carenza di DHA, il consiglio è di assumerlo tramite integratori derivati dalle alghe.

Sintomi della carenza

Ricordiamo che l’DHA fa parte della famiglia degli Omega 3 per cui i sintomi sono correlati ad una carenza di Omega 3. Cioè parliamo di:

  • Pelle secche
  • Capelli e unghie deboli
  • Deficit dell’attenzione
  • Iperattività
  • Problemi di umore
    • Ansia
    • Irritabilità
    • Depressione
  • Disturbi del sonno
  • Stanchezza costante
  • Forti dolori articolari e muscolari

In particolare i forti dolori articolari e muscolari sono spesso collegati ad una grave carenza.

Le cause della carenza

Le cause di una carenza di Omega 3 possono essere associate ad una difficoltà di immagazzinamento da parte dell’organismo, dall’aumento del fabbisogno, tuttavia una mancanza è generalmente imputabile ad una dieta non corretta.

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Written by Leonardo

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