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Curcuma e curcumina sono la stessa cosa?

curcuma e curcumina

Curcuma e curcumina sono la stessa cosa? Scopri a cosa serve, la sua quantità giornaliera, i suoi effetti collaterali e come assumerla come integratore.

A cosa serve la curcumina?

La curcumina è impiegata soprattutto nel trattamento dei disturbi digestivi. La sua assunzione aumenta infatti la produzione e il flusso biliare e diminuisce il gonfiore e i dolori addominali, migliorando la digestione. Essa ha inoltre azione antinfiammatoria e antiossidante e per questo è spesso inserita negli integratori utilizzati in caso di dolori di origine infiammatoria come mal di schiena o dolori osteoarticolari e come coadiuvante nel trattamento di patologie neurodegenerative.

Altri benefici della curcumina:

  • Riduce il rischio di malattie cardiache
  • Aiuta a prevenire (e forse anche a curare) il cancro
  • Può essere utile nella prevenzione e nel trattamento del morbo di Alzheimer
  • Aiuta i pazienti affetti da artrite, che rispondono molto bene ai suoi integratori
  • Ha incredibili benefici contro la depressione
  • Può aiutare a ritardare l’invecchiamento e a combattere le malattie croniche legate all’età
  • Aiuta l’organismo a disintossicarsi
  • Previene le infezioni batteriche
  • Favorisce la cicatrizzazione delle ferite

Curcuma e curcumina sono la stessa cosa?

La curcumina è la principale sostanza attiva presente nella curcuma. Secondo alcuni studi, il contenuto medio di curcumina nella radice secca polverizzata di curcuma si aggira attorno al 3%, un valore che varia sensibilmente in relazione alla specie, al terreno e alle condizioni ambientali in cui cresce la pianta. La curcumina è inoltre la molecola che conferisce a questa spezia il suo tipico colore arancione e che dal punto di vista chimico può essere classificata fra i composti polifenolici.

Chi non dovrebbe assumerla

La curcumina sembra essere sicura per la maggior parte degli individui. Tuttavia, alcune persone potrebbero doverla evitare. Le seguenti condizioni possono giustificare un’estrema cautela nella sua assunzione:

  • Gravidanza e allattamento: non ci sono abbastanza ricerche per determinare se gli integratori sono sicuri per le donne incinte o che allattano.
  • Malattia della cistifellea: può causare la contrazione della cistifellea, peggiorando i sintomi.
  • Calcoli renali: la curcuma è ricca di ossalato, che può legarsi al calcio e causare la formazione di calcoli renali.
  • Disturbi di sanguinamento: può rallentare la capacità del sangue di coagulare, peggiorando i problemi di sanguinamento.
  • Diabete: può causare un abbassamento eccessivo dei livelli di zucchero nel sangue.
  • Carenza di ferro: Può interferire con l’assorbimento del ferro.
  • Può anche interagire con alcuni farmaci come fluidificanti del sangue e farmaci per il diabete.

L’assunzione di questa sostanza sembra essere sicura in queste circostanze nelle quantità tipicamente consumate nel cibo.

Quali sono gli effetti collaterali della curcumina?

Sono stati tuttavia segnalati alcuni effetti collaterali. Gli effetti avversi più comuni includono reazioni allergiche, mal di stomaco, diarrea, costipazione, nausea e vomito. In casi più gravi, una sua assunzione di dosi molto elevate può portare ad avere un ritmo cardiaco anormale.

Sono comunque necessari ulteriori studi per determinare i possibili effetti avversi aggiuntivi associati all’uso a lungo termine di questa sostanza.

I migliori integratori di curcumina

Fonti

www.humanitas.it
www.healthline.it
www.my-personaltrainer.it

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Written by Andrea

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