Vitamina C, che cos’è e a cosa serve, cosa succede se si assume troppa vitamina C, fabbisogno giornaliero, come assumerla come integratore.
Che cos’è e a cosa serve
La Vitamina C, o acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile che è coinvolta in molte reazioni metaboliche, partecipa nella biosintesi di aminoacidi, ormoni e collagene e aiuta nell’assorbimento del ferro. Inoltre è molto conosciuta per le sue proprietà antiossidanti.
Si trova principalmente in alcuni tipi di frutta e verdura.
ARTICOLO PRINCIPALE: Vitamina C o acido ascorbico
Cosa succede se si assume troppa Vitamina C?
Essendo una vitamina idrosolubile non viene immagazzinata nell’organismo per cui è importante assumerla regolarmente.
Tuttavia l’integrazione di grandi quantitativi di vitamina C può portare a effetti negativi, come disturbi digestivi e calcoli renali. Poiché un assunzione troppo elevata può portare questa vitamina ad accumularsi nell’organismo.
È importante sottolineare che dosaggi troppo elevati di Vitamina C nella maggior parte dei casi non derivano da fonti alimentari, ma bensì da integratori con alte concentrazioni.
Sintomi digestivi
Se si assume troppa vitamina C, uno dei primi effetti collaterali sono problemi digestivi.
La probabilità è alta se si superano i 2000mg giornalieri, infatti il limite superiore tollerabile è stato fissato a 2000mg.
I sintomi digestivi più comuni dell’assunzione eccessiva di vitamina C sono diarrea e nausea.
Se si verificano problemi digestivi causati da un esagerata assunzione di questa vitamina è sufficiente diminuirne il dosaggio.
Accumulo di ferro
La vitamina C aiuta l’assorbimento del ferro. Si lega al ferro non-eme presente negli alimenti vegetali rendendone più facile l’assorbimento da parte dell’organismo.
Il ferro non-eme presente negli alimenti vegetali è assorbito con più difficoltà rispetto al ferro eme presente nei prodotti animali. Per cui la vitamina C è molto importante in diete prive di carne.
Tuttavia gli individui che presentano condizioni che aumentano il rischio di accumulo eccessivo di ferro dovrebbero portare particolare attenzione ai dosaggi di vitamina C che ingeriscono. In queste circostanze, un’eccessiva assunzione di vitamina C può portare a un sovraccarico di ferro. Questo sovraccarico può causare danni a cuore, fegato, pancreas, tiroide e sistema nervoso centrale. Tuttavia questo accumulo è altamente improbabile.
Calcoli renali
La parte di vitamina C che non è necessaria all’organismo viene espulsa tramite le urine sotto forma di ossalato di calcio.
Tuttavia in alcuni casi l‘ossalato può legarsi ai minerali e formare cristalli che possono portare alla formazione di calcoli renali. L’assunzione troppo elevata di Vitamina C ha il potenziale di aumentare la quantità di ossalato nelle urine aumentando di conseguenza il rischio di sviluppare i calcoli.
Se si assumono quantità superiori a 2000mg giornalieri il rischio di sviluppare calcoli renali diventa reale.
Inoltre in casi molto rari, l’assunzione di dosaggi superiori a 2000mg giornalieri hanno causato insufficienza renale. Tuttavia risultano essere casi estremamente rari.
Fabbisogno giornaliero
Il fabbisogno giornaliero di vitamina C è di circa 90 mg per gli uomini e di 75 mg per le donne.
Approfondimento: Quanta Vitamina C si deve assumere al giorno?