in

Cosa succede al corpo quando la tiroide funziona poco?

tiroide funziona poco

Cosa succede al corpo quando la tiroide funziona poco? Scopri le funzioni degli ormoni tiroidei e i relativi problemi che possono insorgere, gli alimenti da evitare e quali integratori ne variano il livello.

Quali sono le funzioni degli ormoni tiroidei?

Gli ormoni tiroidei regolano lo sviluppo cerebrale del feto e del lattante e sono necessari per lo sviluppo dello scheletro di quest’ultimo e per la normale crescita corporea di un bambino oltre che per la maturazione dei suoi vari apparati, soprattutto quello scheletrico.

Questi ormoni regolano anche l’attività metabolica dell’adulto influenzando la funzione di ogni suo organo e tessuto, in particolare si occupano di regolare il metabolismo glucidico, favorendo la glicogenolisi e la gluconeogenesi, aumentando inoltre l’attività degli enzimi coinvolti nell’ossidazione del glucosio. Intervengono inoltre nella lipolisi e nella lipogenesi, stimolandole per l’utilizzo di grasso a scopo energetico e per la sintesi di tessuto adiposo.

Hanno anche azione termogenetica, ovvero si occupano principalmente della conversione del cibo mangiato in energia, ovvero in calore. Gli ormoni tiroidei aumentano il consumo di ossigeno a riposo, innalzando il metabolismo basale, la temperatura corporea e conseguentemente il fabbisogno calorico quotidiano. Essi regolano anche la sintesi proteica con un effetto trofico sul muscolo (tuttavia se sintetizzati in eccesso potrebbero provocare l’effetto contrario, ovvero il catabolismo muscolare) e hanno effetti sul sistema cardiovascolare, aumentando la contrattilità miocardica e il ritorno venoso al cuore e innalzando la frequenza cardiaca. Sono quindi essenziali per la funzionalità cardiaca.

Infine, questi ormoni aumentano la motilità intestinale, favoriscono l’assorbimento della cianocobalamina e del ferro, aumentano la sintesi di eritropoietina, il flusso renale e la filtrazione glomerulare.

Cosa succede al corpo quando la tiroide funziona poco?

L’ipotiroidismo è una condizione che si verifica quando il corpo non produce abbastanza ormoni tiroidei. La tiroide rilascia questi ormoni che aiutano l’organismo a regolare e utilizzare l’energia. Essa è infatti responsabile del controllo di funzioni come il battito cardiaco e il funzionamento dell’apparato digerente oltre che della fornitura di energia a quasi tutti gli organi del corpo. Senza la giusta quantità di ormoni tiroidei, le funzioni naturali del corpo iniziano a rallentare.

I sintomi dell’ipotiroidismo variano da persona a persona e ovviamente la gravità della condizione influenza anche quali di questi sintomi appaiono e quando. Essi sono anche a volte difficili da identificare.

I primi segni di una tiroide che funziona poco possono includere un aumento di peso e affaticamento. Entrambi diventano più comuni con l’aumento dell’età, indipendentemente dalla salute della tiroide. Potrebbero non bastare per rendersi conto che questi cambiamenti sono legati alla tiroide finché non compaiono altri sintomi.

I segni e i sintomi più comuni dell’ipotiroidismo includono:

  • Affaticamento
  • Aumento di peso
  • Viso gonfio e sensibile
  • Depressione
  • Costipazione
  • Sensazione di freddo
  • Diminuzione della sudorazione
  • Rallentamento del ritmo cardiaco
  • Colesterolo elevato nel sangue
  • Pelle e capelli secchi e diradati
  • Memoria compromessa
  • Difficoltà di fertilità o cambiamenti mestruali
  • Debolezza muscolare
  • Rigidità, dolori e tenerezza muscolare
  • Dolore e rigidità delle articolazioni
  • Raucedine

Cosa comportano i problemi alla tiroide?

Per la maggior parte delle persone, i sintomi della condizione progrediscono gradualmente nel corso degli anni. Man mano che la tiroide rallenta le sue funzioni, i sintomi possono diventare più facilmente identificabili. Naturalmente, molti di questi sintomi diventano ancora più comuni con il normale aumento dell’età. Se si sospetta che i sintomi siano il risultato di un problema alla tiroide, è importante parlarne con il proprio medico curante che potrebbe consigliare un esame del sangue.

La condizione di ipotiroidismo colpisce le donne più frequentemente degli uomini ed è più comune nelle persone oltre i 60 anni, anche se potrebbe iniziare a qualsiasi età. Può essere scoperta attraverso un esame del sangue di routine ma anche conseguentemente all’inizio dei sintomi. L’ipotiroidismo subclinico è il nome dato a una forma precoce e lieve della condizione. Se è stata recentemente diagnosticata questa condizione, è importante sapere che il trattamento è considerato semplice, sicuro ed efficace. La maggior parte dei trattamenti si basa sull’integrazione dei bassi livelli ormonali con ormoni artificiali che sostituiscono ciò che il corpo non produce autonomamente e aiutano a riportare le funzioni dell’organismo alla normalità.

Quali alimenti fanno male alla tiroide?

Gli ormoni tiroidei aiutano a controllare la velocità del metabolismo: le persone con problemi alla tiroide hanno quindi un metabolismo più lento e bruciano meno calorie a riposo. Avere un metabolismo lento comporta diversi rischi per la salute. Oltre alla stanchezza, potrebbe aumentare i livelli di colesterolo nel sangue e rendere più difficile la perdita di peso.

Diversi nutrienti possono danneggiare la salute di chi soffre di ipotiroidismo. Per esempio, i goitrogeni sono composti che possono interferire con la normale funzione della ghiandola tiroidea. Sorprendentemente, molti alimenti comuni li contengono goitrogeni, tra cui:

  • Cibi di soia: tofu, fagioli edamame, latte di soia e tempeh.
  • Verdure crucifere: cavoli, broccoli, cavolfiori e spinaci.
  • Frutta e piante amidacee: patate dolci, manioca, pesche, pere e fragole.
  • Noci e semi: miglio, pinoli e arachidi.
  • Bevande: caffè, tè verde e bevande alcoliche che potrebbero irritare la tiroide.


In teoria, le persone con ipotiroidismo dovrebbero evitare questi composti. Tuttavia, questo sembrerebbe essere un problema solo per le persone che hanno una carenza di iodio o mangiano grandi quantità di goitrogeni. Inoltre, la cottura degli alimenti con goitrogeni potrebbe inattivare questi composti.

Un’eccezione agli alimenti di cui sopra è il miglio perlato, poiché alcuni studi hanno scoperto che il miglio perlato potrebbe interferire con la funzione tiroidea, anche se non si ha una carenza di iodio.

Si dovrebbero anche evitare cibi altamente lavorati, come torte, biscotti o hot dog, perché di solito contengono molte calorie. Questo può essere un problema se si ha l’ipotiroidismo, perché si potrebbe ingrassare più facilmente.

I migliori integratori per una tiroide che funziona poco

Fonti

What do you think?

Written by Andrea

ormoni tiroidei

Come funzionano gli ormoni tiroidei?

Provitamina A

Che cosa è una Provitamina?