Cloro, cos’è e a cosa serve: scopri cos’è, a cosa serve, dove si trova, sintomi e cause del suo abuso, come assumerlo come integratore.
Che cos’è il cloro
Il cloro è un macroelemento di cui l’organismo umano necessita in grandi quantità. In particolare è il minerale più abbondante a livello intracellulare ed extra-cellulare. Si trova infatti per circa il 70% all’esterno delle cellule, per il rimanente al loro interno, nell’osso e nel tessuto connettivo. È presente in tutti gli organismi animali e vegetali, principalmente come ione cloruro, ed è un elemento essenziale per gli organismi viventi, dove rappresenta il principale anione intracellulare ed extracellulare.
A cosa serve il cloro?
Il cloro insieme al sodio regola il bilancio dei fluidi e degli elettroliti all’interno dell’organismo. È inoltre un componente fondamentale dei succhi gastrici, in particolare dell’acido cloridico, fondamentale nei processi di digestione proteica e nella difesa dai germi introdotti con gli alimenti.
Interviene anche nella regolazione dell’equilibrio acido-base, della pressione osmotica e del bilancio idrico. Facilita infine il trasporto dell’anidride carbonica da parte dei globuli rossi.
In quali alimenti è presente il cloro
Negli alimenti il cloro è presente soprattutto come cloruro di sodio, ovvero il comune sale da cucina, e viene assunto dall’organismo soprattutto attraverso esso. Pertanto, ne sono ricchi i salumi, i formaggi e i cibi stagionati o conservati usando il sale.
Si trova anche in maniera naturale in molti alimenti di origine vegetale, soprattutto nelle alghe, nella segale, nei pomodori, nella lattuga, nel sedano e nelle olive.
Qual è il fabbisogno giornaliero di cloro?
Come indica la Società italiana di nutrizione umana, il fabbisogno giornaliero di cloro è correlato all’età:
- per i lattanti sono sufficienti 0,6 g
- tra 1 e 3 anni, 1 g
- tra 4 e 6 anni, 1,4 g
- tra i 7 e i 10 anni, 1,7 g
- tra 11 ai 59 anni, e in gravidanza e allattamento, 2,3 g
- oltre i 60 anni, si scende a 1,9 g
In media una persona adulta ha bisogno di circa 2,3 grammi di cloro al giorno.
I sintomi della carenza e dell’eccesso di cloro
Essendo appunto presente nel sale da cucina come cloruro di sodio, mangiarne quantità eccessive si traduce in:
- Un’alta pressione sanguigna
- Un aumento del rischio di malattie cardiache e renali
- Maggiore ritenzione idrica, che può portare a gonfiore nel corpo
- Disidratazione
Un sovradosaggio cronico di questo minerale, dal momento che si accompagna appunto ad un eccessivo introito di sodio, favorisce l’insorgenza dell’ipertensione.
Le cause della carenza e dell’eccesso di cloro
Nonostante la sua carenza sia rara, si potrebbe comunque verificare in caso di perdita di una grande quantità di liquidi a causa di sudorazione eccessiva, vomito, diarrea o in caso di assunzione di farmaci come i diuretici.
Potrebbe anche essere associata a ipoventilazione e ad acidosi respiratoria cronica.