Vitamina B6 o Piridossina, che cos’è, a cosa serve la Vitamina B6, eccesso, come assumerla come integratore.
Che cos’è la vitamina B6
La vitamina B6 o Piridossina, è una vitamina solubile in acqua necessaria per la scomposizione degli amminoacidi, degli zuccheri e degli acidi grassi, inoltre è fondamentale per la creazione di globuli rossi, bianchi e dei neurotrasmettitori.
ARTICOLO PRINCIPALE: Vitamina B6 o Piridossina
A cosa serve la vitamina B6
Le funzioni della vitamina B6 riguardano principalmente:
- Metabolizzazione di amminoacidi, zuccheri e acidi grassi
- Formazione di globuli rossi e bianchi
- Sviluppo degli ormoni
- Prevenzione per cancro e malattie cardiache
- Stimolatore celebrale
- Previene l’invecchiamento
- Crea barriere immunitari
Nello specifico, alcuni studi rivelano che potrebbe risultare efficace per:
Miglioramento dell’umore e ridurre i sintomi della depressione
La Vitamina B6 serve per la formazione dei neurotrasmettitori che regolano le emozioni.
La vitamina B6 può anche avere un ruolo nel diminuire gli alti livelli di omocisteina nel sangue, che sono stati collegati a depressione e altri problemi psichiatrici.
Diversi studi hanno dimostrato che i sintomi della depressione sono spesso associati a bassi livelli ematici e all’assunzione di vitamina B6, soprattutto negli anziani.
Uno studio su 250 anziani ha scoperto che bassi livelli di vitamina B6 nel sangue raddoppiavano la probabilità di depressione.
Tuttavia, l’uso di questa vitamina per prevenire o trattare la depressione non ha dimostrato di essere efficace.
Uno studio su 300 anziani ha scoperto che l’assunzione di un integratore con Vitamina B6, B9 e B12 non abbassava la probabilità di avere sintomi depressivi rispetto al placebo.
Salute del cervello e Alzheimer
Questa vitamina può diminuire gli alti livelli di omocisteina nel sangue che possono aumentare il rischio di Alzheimer.
Uno studio su 156 adulti con alti livelli di omocisteina e lieve deterioramento cognitivo ha scoperto che l’assunzione di alte dosi di Vitamina B6, B9 e B12 ne ha diminuito i livelli.
Tuttavia, non è chiaro se una diminuzione dell’omocisteina possa portare a miglioramenti nella funzione cerebrale o a un minor deterioramento cognitivo.
Uno studio controllato randomizzato su oltre 400 adulti con Alzheimer ha rivelato che alte dosi di B6, B9 e B12 hanno diminuito i livelli di omocisteina. Tuttavia non hanno rallentato il deterioramento delle funzioni cerebrali rispetto a un placebo.
Inoltre, una revisione di 19 studi ha concluso che l’integrazione con B6, B9 e B12, assunte singolarmente o in combinazione, non ha migliorato la funzione cerebrale o ridotto il rischio di Alzheimer.
Per cui sono necessarie ulteriori studi che esaminino l’effetto della sola vitamina B6 sui livelli di omocisteina e sulla funzione cerebrale.
Prevenzione e trattamento dell’anemia
Può essere utile per prevenire e trattare l’anemia causata dalla carenza, poiché la Vitamina B6 serve per la formazione dell’emoglobina.
L’emoglobina è una proteina che fornisce ossigeno alle cellule. Con poca emoglobina le cellule non ricevono abbastanza ossigeno. Di conseguenza, si può sviluppare anemia facendo percepire stanchezza e debolezza.
Gli studi hanno collegato bassi livelli di questa vitamina con l’anemia, la carenza di Vitamina B6 è abbastanza rara quindi le ricerche a questo scopo sono limitate.
Uno studio su una donna over 70 con anemia dovuta a una carenza ha rivelato che il trattamento con la forma più attiva di vitamina B6 ha migliorato i sintomi.
Un altro studio ha scoperto che l’assunzione di 75 mg di vitamina B6 al giorno durante la gravidanza ha diminuito i sintomi dell’anemia in 56 donne incinte alle quali risultava inefficace il trattamento con il ferro.
In conclusione, sono necessarie ulteriori ricerche per capirne l’efficacia nel trattamento dell’anemia.
Sintomi della sindrome premestruale
La vitamina B6 è stata usata per trattare i sintomi della sindrome premestruale, tra cui ansia, depressione e irritabilità.
I ricercatori sospettano che la B6 possa aiutare contro i sintomi della sindrome premestruale grazie al suo ruolo nella creazione di neurotrasmettitori che regolano l’umore.
Uno studio di tre mesi su oltre 60 donne in premenopausa ha scoperto che l’assunzione di 50 mg di vitamina B6 al giorno ha migliorato i sintomi del 69%.
Tuttavia, anche le donne che hanno ricevuto un placebo hanno anche riportato un miglioramento dei sintomi. Perciò si pensa che l’efficacia dell’integratore di vitamina B6 potrebbe essere dovuta in parte a un effetto placebo.
Un altro studio ha rivelato che 50 mg di vitamina B6 insieme a 200 mg di magnesio al giorno hanno ridotto significativamente i sintomi. Tra cui sbalzi d’umore, irritabilità e ansia.
I risultati sono promettenti, tuttavia risultano essere limitati e di breve durata. Perciò sono necessarie ulteriori ricerche.
Nausea durante la gravidanza
I ricercatori non sono certi del perché la vitamina B6 aiuti con la nausea mattutina durante la gravidanza.
Uno studio su quasi 350 donne nelle loro prime 17 settimane di gravidanza ha scoperto che un supplemento giornaliero di 30 mg di vitamina B6 ha ridotto la nausea dopo cinque giorni di trattamento, rispetto a un placebo.
Un altro studio ha confrontato lo zenzero e la vitamina B6 in relazione alla riduzione degli episodi di nausea e vomito in 126 donne incinte. I risultati mostrano che l’assunzione di 75 mg di B6 ogni giorno ha diminuito i sintomi di nausea e vomito del 31% dopo quattro giorni.
Questi studi suggeriscono che la vitamina B6 è efficace nel trattamento della nausea mattutina.
Malattie cardiovascolari
Può prevenire problemi legati all’ostruzione delle arterie e ridurre il rischio di malattie cardiache.
Gli studi mostrano che bassi livelli di vitamina B6 nel sangue raddoppiano il rischio di avere malattie cardiache rispetto a livelli più alti.
Questo è probabilmente dovuto al ruolo che ha nel diminuire i livelli di omocisteina, che sono spesso associati a diversi processi patologici, comprese le malattie cardiache.
Uno studio su 158 adulti sani divisi in 2 gruppi, un gruppo con 250 mg di vitamina B6 e 5 mg di vitamina B9 ogni giorno per due anni e un altro che ha ricevuto un placebo. Il gruppo con vitamina B6 e B9 aveva livelli di omocisteina più bassi e meno test cardiaci anormali durante l’esercizio rispetto al gruppo placebo.
Salute degli occhi
Può avere un ruolo nella prevenzione della degenerazione maculare legata all’età (AMD), poiché risulta essere collegata ad alti livelli di omocisteina. E come abbiamo detto, la Vitamina B6 serve ad abbassare i livelli di omocisteina.
Uno studio su oltre 5.400 persone ha rivelato che l’assunzione di un supplemento giornaliero di vitamina B6, B9 e B12 ha ridotto significativamente il rischio di degenerazione maculare legata all’età. Tuttavia questi risultati sono effettuati con l’assunzione combinata di queste vitamine, per cui non è ben chiaro se la sola B6 possa avere la stessa efficacia.
Bassi livelli di vitamina B6 sono stati collegati a condizioni degli occhi che bloccano le vene che si collegano alla retina. Uno studio su più di 500 persone ha scoperto che bassi livelli di Vitamina B6 nel sangue erano associati a disturbi della retina.
Infiammazione derivata dall’artrite reumatoide
Le infiammazioni nel corpo derivate dall’artrite reumatoide possono portare a bassi livelli di vitamina B6.
Tuttavia, non è chiaro se l’integrazione con B6 diminuisce l’infiammazione nelle persone con questa condizione.
Uno studio di un mese su 36 adulti con artrite reumatoide ha scoperto che 50 mg di B6 al giorno hanno corretto i bassi livelli di B6 nel sangue, ma non hanno diminuito l’infiammazione.
D’altra parte, uno studio su 43 adulti con artrite reumatoide che hanno preso 5 mg vitamina B9 da sola o 100 mg di vitamina B6 con 5 mg di Vitamina B9 al giorno ha mostrato che quelli che hanno ricevuto B6 avevano livelli significativamente più bassi di molecole pro-infiammatorie dopo 12 settimane.
I risultati contraddittori di questi studi potrebbero derivare dalla differenza nei dosaggi e dalla durata dello studio.
Anche se sembra che alte dosi vitamina B6 possano fornire benefici anti-infiammatori per le persone con artrite reumatoide, sono necessarie ulteriori ricerche.
Prevenzione del cancro
Il motivo per cui la B6 può aiutare a prevenire il cancro non è chiaro. Tuttavia i ricercatori sospettano che sia legato alla sua capacità di combattere l’infiammazione che può contribuire al cancro e ad altre condizioni croniche.
Una revisione di 12 studi ha trovato che un adeguato apporto dietetico e adeguati livelli di B6 nel sangue sono associati a minori rischi di cancro colorettale. Gli individui con i più alti livelli di B6 nel sangue avevano un rischio inferiore di quasi il 50% di sviluppare questo tipo di cancro.
La ricerca sulla vitamina B6 e il cancro al seno evidenzia un’associazione tra livelli adeguati di B6 nel sangue e una diminuzione del rischio della malattia.
Tuttavia altri studi non hanno trovato alcuna correlazione tra questa vitamina e la riduzione del rischio di cancro. Perciò sono necessarie ulteriore ricerche, che includano studi randomizzati, per valutare più chiaramente il ruolo della vitamina B6 nella prevenzione del cancro.
Eccesso di Vitamina B6
La tossicità non è probabile che si verifichi da fonti alimentari. Poiché sarebbe quasi impossibile consumarne quantità troppo elevate tramite la sola dieta.
L’assunzione giornaliera di più di 1.000 mg di vitamina B6 tramite integratori può causare danni ai nervi e dolore o intorpidimento alle mani o ai piedi. Tuttavia alcuni di questi effetti collaterali sono stati documentati anche dopo soli 100-300 mg.
Per queste ragioni, il limite massimo giornaliero è di 100 mg.